NEWS

QUOTE LATTE: NO A MULTE NEGLI ULTIMI 3 ANNI ALL’ITALIA

téléchargement

Negli ultimi tre anni è stato scongiurato il rischio multe per le quote latte perché la produzione nazionale è sempre rimasta sotto il tetto massimo assegnato dall’Unione Europea all’Italia, oltre il quale scatta il cosiddetto splafonamento e le sanzioni conseguenti.

 

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla lettera di messa in mora, prima tappa della procedura d’infrazione Ue, inviata dalla Commissione europea all’Italia esortandola a ”recuperare ai produttori di latte, che tra il 1995 e il 2009 hanno superato le quote loro assegnate, multe per un totale stimato in almeno 1,42 miliardi di euro, in gran parte ancora non riscossi”.

Le pendenze a cui fa riferimento l’Unione Europea riguardano circa duemila produttori. 600 di loro devono pagare somme superiori a 300.000 euro, cioe’ la gran parte del debito. Un comportamento che fa concorrenza sleale alla stragrande maggioranza dei 38mila allevatori italiani che con sacrifici – sottolinea la Coldiretti – si sono messi in regola ed hanno rispettato le regole negli anni acquistando  o affittando quote per un valore complessivo di 2,42 miliardi di euro.

La mancanza del rispetto delle regole da parte di una minoranza pone rischi anche sul piano della sicurezza alimentare come – conclude la Coldiretti – sembra confermare la recente operazione dei Nas del Friuli che ha portato alla scoperta di ingenti quantitativi di latte con un tasso fuori norma di aflatossine che sarebbero stati distribuiti da Cospalat Fvg dal Nord al Sud Italia con l’ipotesi di contraffazione di alcune analisi e la diluizione del latte  in modo da eludere eventuali controlli.

Questa – rileva la Coldiretti – e’ la penultima campagna lattiera in cui vige il regime delle quote che secondo l’Unione Europea sparirà nel 2015. La questione quote latte – ricorda Coldiretti – è iniziata 30 anni or sono nel 1983 con l’assegnazione ad ogni Stato membro dell’Unione di una quota nazionale che poi doveva essere divisa tra i propri produttori. All’Italia – conclude la Coldiretti – fu assegnata una quota molto inferiore al consumo interno di latte. Il 1992, con la legge 468, poi il 2003, con la legge 119, e infine il 2009, con la legge 33, sono state le tappe principali del difficile iter legislativo per l’applicazione delle quote latte.

Discussione

Non c'è ancora nessun commento.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Sostieni VinoeStile

I piu’ letti

Vini romeni: vini da scoprire
Contatti
SARDEGNA: L’ISOLA DELLA LONGEVITÀ
Miolo: recuperato il primo spumante brasiliano affinato in mare
DUCHESSA LIA  MOSCATO D’ASTI DOCG
CHAMPAGNE DE VILMONT,  LO CHAMPAGNE CHE PARLA ITALIANO
Follow Vino&Stile on WordPress.com

Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail.

Unisciti a 1.604 altri iscritti

video – la trouffe noir, luigi ciciriello, Bruxelles

VIDEO – Cantina Scoffone

video – trattoria bolognese, natal, brasile

Video – LVMH a Bruxelles

news dal mondo dello showbiz, cultura, cibo in anteprima

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: