Il 1° settembre 2019, una domenica nel regno del Culatello, alla scoperta della storia del sovrano incontrastato della Bassa. L’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) organizza “Profumi e Sapori del Culatello”: visita al Museo del Culatello e del Masalén, comprensiva di assaggi di stagionature diverse e degustazione di vini selezionati, in collaborazione con l’azienda Monte delle Vigne di Ozzano Taro (PR).
Una vera e propria rassegna in onore del Culatello, che vuole omaggiare il pregiato salume con visite e degustazioni sensoriali guidate di tre varianti di stagionatura, abbinate a tre calici di vini diversi, forniti per l’occasione dall’azienda Monte delle Vigne di Ozzano Taro (PR). L’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) celebra il primo compleanno Museo del Culatello e del Masalèn con una serie di appuntamenti dal titolo “Profumi e Sapori del Culatello”, dove è prevista la visita al percorso espositivo interamente dedicato all’eccellenza culinaria del territorio.
Quello di domenica 1° settembre 2019 è il terzo tour esperienziale dei quattro in programma (l’ultimo il 6 ottobre 2019) dove oltre ai tre gradi di stagionatura speciale del Culatello – normalmente serviti solo nel ristorante stellato annesso – si potranno assaporare i vini forniti dall’azienda Monte delle Vigne, in particolare una Malvasia Selezione DOC, un Lambrusco Selezione e uno Spumante Rubina Brut Rosé.
Il costo della visita con degustazione è di 30 euro a persona.
I posti sono limitati. È richiesta la prenotazione al numero 0524 936539 o via mail: museoculatello@acpallavicina.com.
Il Museo del Culatello e del Masalèn è nato da un’idea dello chef Massimo Spigaroli, maturata per offrire la possibilità di assaporare e conoscere meglio le specialità dell’Antica Corte, ma anche per comprendere pienamente il valore di una lavorazione artigianale antica. I tour sono riservati, infatti, anche ad approfondire la conoscenza della qualità della materia prima, ovvero della figura del maiale, in particolare la varietà nera tipica del Parmense e il suo specifico recupero. È una storia che s’intreccia a quella della famiglia Spigaroli, veri protagonisti della sezione che introduce i Masalén, i norcini, coloro che hanno tramandato l’arte della corretta macellazione lasciando in eredità una collezione di oggetti ed emblemi della maestria tradizionale. Il passaggio successivo è quello più ricco di fascino, nella parte sotterranea delle cantine di stagionatura, dove i visitatori vengono accolti nel mondo segreto del Culatello, al centro della sua produzione e del rituale di degustazione.
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