Fervono le attività tra i filari dell’area Conegliano Valdobbiadene DOCG, dove si lavora instancabilmente per le ultime operazioni viticole utili a garantire le migliori condizioni per il completamento della maturazione delle uve e quindi per prepararsi alla vendemmia, che al momento si prevede inizi la prima settimana di settembre, leggermente in anticipo rispetto allo storico della Denominazione.
Proprio per le caratteristiche del territorio, contraddistinto da pendii molto ripidi e da saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari, il lavoro dei vignaioli è molto più intenso e il tempo trascorso nei vigneti molto più lungo, rispetto allo stesso lavoro in zone pianeggianti. La stessa vendemmia, chiamata per questo “eroica”, rappresenta il momento di massima ingegnosità dei viticoltori del territorio.
Andamento climatico nella Denominazione
Dopo un inverno e un inizio di primavera piuttosto secchi l’andamento pluviometrico si è riportato nella media delle
ultime annate grazie alle piogge di fine aprile e inizio maggio. La relativa siccità invernale è stata quindi compensata a primavera, riportando i millimetri di pioggia caduti nella media storica. Marginali i danni per il gelo sulle colline e
solo due ristrette aree sono state interessate dalla grandine. A questo proposito il Consorzio di tutela del
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è intervenuto chiedendo agli organismi pubblici competenti la relativa mappatura affinché sia riconosciuta la riduzione della resa delle uve per ettaro nelle aree che hanno subito danni. “Fuori dalla media invece il caldo estivo, che però, grazie alle precipitazioni verificatesi anche durante il mese
di luglio, sta garantendo un regolare avanzamento della maturazione delle uve” – dichiara Leone Braggio, consulente dell’ufficio tecnico-vinicolo del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – “Decisamente favorevole è stato poi il periodo a cavallo della fioritura, con una pressione sanitaria nettamente inferiore a quella dell’anno scorso, cosa che ha consentito ai viticoltori di prendersi cura delle viti con maggiore tranquillità”.
Prospettive
“E’ stato un anno impegnativo in vigna, contiamo a breve di raccogliere i frutti di tutto questo lavoro, oggi i grappoli si presentano nella loro condizione ottimale per questo periodo” – conferma Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – “La resa complessiva della Denominazione è stimata al momento in linea con il 2016 e anche l’andamento dei prezzi delle uve mostra una situazione stabile. Siamo fiduciosi di riuscire anche quest’anno a soddisfare la domanda degli amanti del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore qualitativamente e quantitativamente.”
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