PRESIDENTE ZAIA: “LE COLLINE DELLA SINISTRA PIAVE, GEMMA DEL VENETO, ORA SONO CANDIDATE DALL’ITALIA A PATRIMONIO UNESCO”
15 Comuni per un’unica Città Europea del Vino, 12 mesi e 180 eventi che hanno contribuito a portare un incremento del turismo locale del 6% per gli arrivi e dell’8% per le presenze.
Con questi risultati più che positivi si conclude l’anno per Conegliano-Valdobbiadene Città Europea del Vino 2016: il passaggio di testimone con Cambados, città della Galizia, si è celebrato oggi a Bruxelles, a Ca’ Veneto, Sede Europea della Regione del Veneto.
A suggellare l’importanza del titolo e a promuovere il territorio il Presidente della Regione Luca Zaia:
“Le Colline di Conegliano e Valdobbiadene sono una gemma paesaggistica del Veneto creata dalla capacità sapiente dell’uomo di trasformare un territorio in un paesaggio d’arte, dove il lavoro ‘eroico’ dei viticoltori e la cultura del vino hanno plasmato pendici e borghi contribuendo a disegnare scenari ambientali di assoluta bellezza e di grande vivacità imprenditoriale”.
Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Vidor e Valdobbiadene. Per la prima volta un intero territorio, comprendente questi 15 Comuni, è stato premiato con il titolo di Città Europea del Vino.
Un traguardo importante, che vede promosso e riconosciuto il lavoro del territorio, che ospita la Scuola Enologica più antica d’Italia. La dimostrazione tangibile che puntare su qualità, eccellenza, professionalità e originalità è sempre la scelta vincente.
“Per il territorio di Conegliano e Valdobbiadene il nuovo anno si è aperto con una nuova sfida: la ‘nomination’ nazionale, da parte della Commissione italiana dell’Unesco, a candidare le colline del Prosecco a Patrimonio dell’umanità. La decisione, proposta dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e presa con voto unanime dalla commissione presieduta da Franco Bernabè, rappresenta una tappa decisiva nel percorso verso l’ingresso dei vigneti delle ‘Terre alte’ della Marca nella lista del World Heritage dell’organismo internazionale. Entrare nella lista dei Patrimoni dell’umanità significherà consacrare su scala internazionale il valore storico, ambientale e culturale della ‘città del vino’ e impegnarsi ancor più a che dal connubio tra natura e vigneti ha creato un paesaggio unico al mondo”
Durante la cerimonia è stato conferito al Presidente Luca Zaia il titolo di Ambassador della Cultura e del Territorio Conegliano Valdobbiadene Città Europea del Vino poiché ha dimostrato di avere “un legame con il territorio decretato per il 2016 città europea del vino. Si tratta di personalità che si sono contraddistinte nel loro ambito personale e professionale e che avranno il compito di portare il messaggio della Città europea del vino entro e oltre i confini nazionali”.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Tommaso Razzolini, Consigliere Delegato della Provincia di Treviso, Floriano Zambon, Sindaco di Conegliano e Presidente associazione nazionale città del Vino, Luciano Fregonese, Sindaco di Valdobbiadene, Giovanni Follador, Presidente Unpli Veneto e Primavera del Prosecco Superiore, Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e Fátima Abal, Sindaca di Cambados, Spagna, Città Europea del Vino 2017.
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