Tra le novità presentate dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene per il 2013 spicca un innovativo progetto mirato a una più corretta distribuzione dei prodotti fitosanitari nelle aree collinari, difficilmente raggiungibili con i trattori e che per questo necessitano del ricorso all’elicottero.
Si tratta di un impianto semifisso, realizzato nelle colline di Farra di Soligo in collaborazione con l’Università di Padova, Dipartimenti del Tesaf e Dafnae, con il supporto tecnico ed agronomico di uno studio di consulenza trentino. “Questo prototipo – spiega il tecnico del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Filippo Taglietti – è stato concepito su una piccola particella di vigneto ed è conformato come un impianto di irrigazione a goccia, in questo caso sia soprachioma che sottochioma, al fine di esplicare a dovere una difesa contro le malattie della vite.
La miscela di prodotto fitosanitario viene immessa alla pressione adeguata, attraverso una pompa o un atomizzatore, affinché, senza la creazione di goccioline troppo piccole e leggere, soggette a deriva, la soluzione possa adagiarsi come una pioggia sulla superficie verde della chioma del vigneto”. I vantaggi che l’impianto consente sono: contenimento della nube di miscela fitosanitaria al solo contorno del vigneto, una maggiore sicurezza di lavoro in fase di realizzazione della distribuzione, nonché la probabile riduzione del numero di interventi.
Questo ed altri innovativi progetti sono stati presentati ieri a Treviso insieme al nuovo Protocollo Viticolo voluto dsl Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG per disciplinare i comportamenti a difesa della te tutelando contemporaneamente l’ambbiente e la salute dei consumatori.
Massimo Paccagnella
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