Ancora non sapevo, nel 2005, che quello sarebbe stato l’inizio di un percorso lungo, impervio, faticoso, emozionante. La volontà, da sola, nulla o poco poteva. Ma la volontà, insieme alla ricerca, alla determinazione e, soprattutto, il sogno, ha trasformato la visione nel risultato: Sangiovese moltiplicato
3 volte, per (più di) 10 – che sono gli anni –, equivale a Colledilà, Roncicone e CeniPrimo.
Francesco Ricasoli
UN PROGETTO LUNGO OLTRE 10 ANNI
Le caratteristiche e le differenze così marcate ed evidenti, tra i Sangiovese provenienti dalle diverse vigne, hanno da subito incuriosito Francesco Ricasoli il quale non ha certo lasciato passare inosservati i segnali che i vigneti mandavano. La sua dedizione alla ricerca ha determinato la volontà di credere in un progetto, di crederci così fortemente da voler investire tempo, energie e molto altro, per arrivare al risultato che vediamo oggi. Il Sangiovese, il vitigno che a Brolio si sente così a casa da esprimere molte facce di sé, ha manifestato negli anni le sue diverse personalità sui tre suoli dove giacciono i tre vigneti (tre fra i cinque suoli più rappresentativi a Brolio): diverse personalità che hanno trovato un compiuto riconoscimento nei tre cru di Sangiovese.
LA ZONAZIONE
Tra i primi passi da compiere, quello della zonazione: avviata nel 2008 in collaborazione con il CRA – Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura –, la zonazione ha consentito di studiare a fondo i suoli di questi vigneti. Nell’arco dei tre anni di studio, sono state riscontrate e comprese le varie caratteristiche e i perché di tali differenze. Nulla poteva essere lasciato al caso, dal momento che si voleva ricercare una costanza nel prodotto ultimo, cioè il vino: è importante farsi guidare dall’emozione e dal cuore, ma va compreso molto di un territorio proprio per poter avere dei prodotti stabili nel tempo, che siano espressione di studi approfonditi. È questo il metodo che ha generato i tre cru Colledilà, Roncicone, CeniPrimo: tre vigne, tre etichette distintive che si ispirano a dettagli del grande albero genealogico del 1584, parti distinte di un pensiero unico, di un progetto che contempla i tre vini senza soluzione di continuità.
Colledilà
È il primo dei 3 cru ad aver visto la luce: si distingue per la sua struttura complessa e la sua grande, moderna eleganza. Un Sangiovese in purezza capace di celebrare tutte le magnifiche doti di questo vitigno, ulteriormente esaltate dalle piccole dimensioni del vigneto omonimo che giace su un suolo argilloso calcareo, molto pietroso, ricco in carbonato di calcio e povero in sostanza organica.
La formazione geologica sulla quale si trova Colledilà è quella del Monte Morello, conosciuto anche come Alberese.
Il vigneto, di 7 ettari, è posto a 390 metri sul livello del mare e ha un’esposizione Sud-Est. Le uve vengono raccolte a mano e selezionate: solo i grappoli perfetti diventano Colledilà.
Roncicone
Si distingue per la freschezza floreale unita alle prime note speziate di evoluzione, acidità e spiccata mineralità: buon apporto tannico. Anche in questo caso, un Sangiovese in purezza capace di celebrare tutte le magnifiche doti di questo vitigno, ulteriormente esaltate dalle piccole dimensioni del vigneto omonimo che giace su un suolo costituito da depositi marini di origine pliocenica, con presenza di depositi sabbiosi e pietre levigate dal mare, mentre in profondità è presente argilla. La formazione geologica sulla quale si trova Roncicone è quella denominata Depositi Marini.
Il vigneto, di circa 10 ettari, è posto a 320 metri sul livello del mare e ha un’esposizione Sud-Est. Le uve vengono raccolte a mano e selezionate: solo i grappoli perfetti diventano Roncicone.
CeniPrimo
Ottima intensità olfattiva, frutta fresca e fiori di viola, buona struttura e buon volume. Contenuto tannico elegante e ben svolto, sentori balsamici. Anche in questo caso, un Sangiovese in purezza capace di celebrare tutte le magnifiche doti di questo vitigno, ulteriormente esaltate dalle piccole dimensioni del vigneto omonimo che giace sulla grande vallata del fiume Arbia, nella parte più a Sud della proprietà. La formazione geologica sulla quale si trova CeniPrimo è quella denominata Terrazzo Fluviale Antico.
Il vigneto, il più piccolo dei tre, di appena 6 ettari, è posto a 300 metri sul livello del mare e ha un’esposizione sud-ovest. Le uve vengono raccolte a mano e selezionate: solo i grappoli perfetti dievanto CeniPrimo.
RICASOLI
È l’azienda vitivinicola più rappresentativa del territorio del Chianti Classico. Tra morbide colline, valli vellutate e fitti boschi di querce e castagni, i 1.200 ettari di proprietà ne comprendono circa 240 di vigneto e 26 coltivati a ulivo, in una successione continua di colori e sfumature intorno al Castello di Brolio, nel comune di Gaiole in Chianti.
In questa porzione della Toscana più centrale, dal 1993 il Barone Francesco Ricasoli conduce l’azienda verso nuove sfide, nel rispetto più profondo dei suoi illustri antenati che hanno fatto grande quello stesso territorio, primo tra tutti Bettino Ricasoli, nella seconda metà dell’800.
Castello di Brolio è anche una destinazione dove i viaggiatori italiani e stranieri appassionati di vino e amanti del patrimonio culturale italiano possono scegliere tra diverse proposte di visita, itinerari e tour, programmare degustazioni individuali o di gruppo all’Enoteca o pranzare nell’Osteria di Brolio e soggiornare nell’Agriturismo Agresto.
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