Un distretto in salute, capace di creare un modello in Italia. E’ quanto emerge dai dati presentati in questi giorni dall’indagine sui distretti produttivi del Veneto di Intesa San Paolo, che confermano per il decimo anno consecutivo quello del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore il miglior distretto vitivinicolo italiano per esportazioni.
Un risultato visto con particolare soddisfazione dal Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, promotore della istituzione del Distretto dieci anni fa. Riconosciuto nel 2003 come Primo Distretto Spumantistico d’Italia, quello del Conegliano Valdobbiadene è un modello unico nel suo genere. Esso, infatti, rappresenta una piccola zona collinare, situata ai piedi delle Prealpi Trevigiane, che rischiava nel Dopoguerra di essere abbandonata, perché molto difficile da coltivare a causa delle pendenze elevate.
Grazie all’impegno ed all’amore per la propria terra dimostrato dai produttori, che hanno fatto della viticoltura manuale un elemento di orgoglio, uniti alla vocazione naturale dell’area ed alla presenza di un polo di ricerca di eccellenza, la prima Scuola Enologica d’Italia, questa realtà produttiva ha saputo nel tempo rafforzare la propria identità legata ad un vino straordinario, il Prosecco Superiore, oggi sinonimo di bere italiano nel mondo.
Il modello di successo creato da questo territorio, che presenta un perfetto equilibrio tra competizione e collaborazione tra i diversi attori, sarà analizzato nel corso dell’annuale Presentazione del Centro Studi di Distretto, in programma il 14 dicembre h. 9.30 presso l’Auditorium di Villa Brandolini a Pieve di Soligo (TV).
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