La mostra “Tiziano, Venezia e il Papa Borgia”, che è stata inaugurata a Palazzo Cosmo di Pieve di Cadore (BL) lo scorso sabato 29 giugno e resterà aperta fino al 6 ottobre, rappresenta un’occasione unica per coniugare arte, storia e tradizione eno-gastronomica visitando i luoghi che appartennero al Maestro cadorino. L’iniziativa, proposta dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg in collaborazione con gli enti organizzatori della mostra, consiste in un itinerario che partirà dalle colline dove si produce il pregiato spumante e si snoderà attraverso le province di Treviso e di Belluno, soffermandosi in alcune tra le località più pittoresche e significative del territorio.
Da Conegliano, che dette i natali al pittore Cima e ne conserva alcune tra le opere più belle a San Fior con il medievale Castello Roganzuolo, distrutto dai veneziani nel 1337 e Colle Umberto, dove sorge la villa del Tiziano (l’attuale Villa Fabris), il percorso tocca poi Vittorio Veneto (più precisamente Serravalle), con il palazzo Sarcinelli dove si sposò la figlia del Maestro e si conclude a Pieve di Cadore, dove l’artista nacque tra il 1488 e il 1490.
Qui ha anche sede la mostra, promossa dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, dal Comune di Pieve di Cadore e dalla Magnifica Comunità del Cadore e organizzata da Villaggio Globale International. L’esposizione, curata da Bernard Aikema, si avvale di alcuni importanti prestiti di vario genere (cammei, disegni, dipinti, incisioni, documenti. ecc.) che consentono, anche grazie a un innovativo apparato multimediale, di gettare uno sguardo approfondito su una delle opere più importanti del primo Tiziano.
Info sulla mostra: www.tizianovecellio.it
Massimo Paccagnella
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