Il Gambero Rosso torna a premiare i vini italiani con il suo prestigioso riconoscimento “Tre Bicchieri”, selezionando le migliori etichette dal Nord al Sud della penisola. Tra i vini più pregiati della Lombardia – che compariranno nell’edizione 2018 della guida Vini d’Italia, una delle più autorevoli del settore – ci sono il Franciacorta Soul Satèn 2011 Contadi Castaldi e il Franciacorta Pas Operé 2010 Bellavista del Gruppo Terra Moretti.
“Due etichette che sono un vero e proprio tributo alla terra lombarda, perfetta espressione delle sue ricchezze e della varietà dei suoi frutti. Una terra che in pochi anni si è affermata tra le principali destinazioni enologiche del mondo sapendo esprimere un’identità forte e riconoscibile”, dichiara Francesca Moretti, amministratore delegato del gruppo.
Il Soul Satén di Contadi Castaldi è il risultato dell’evoluzione dell’anima dello Chardonnay, per farlo diventare espressione di freschezza e luminosità: un vino ricavato da un suolo morenico-sottile, capace di esplodere in un bouquet floreale ampio, sostenuto da note speziate e agrumate, vivaci e accattivanti. Sapori in movimento, frutto di una vendemmia, quella del 2011, che porta al naso le note dell’acacia, del biancospino e del gelsomino, tra le quali spuntano sentori agrumati e una speziatura delicata e aromatica. Il palato è diretto, pulito e profondo, persistente nell’armonia tra note morbide e freschezza: un Franciacorta in progressione, nel suo equilibrio tra morbidezza, persistenza e acidità.
Il Pas Operé di Bellavista è un vino essenziale, puro e maschile: uno dei primissimi vini disegnati da Bellavista nel 1979 con l’intento di riunire, in un’unica etichetta, la tradizione e la natura, l’essenza del territorio e lo stile dell’azienda. “Nell’annata del 2010, prodotta anche in formato Magnum, si ritrova il codice genetico delle origini costruito intorno alla forza, al vigore e al carattere” ha commentato l’enologo Mattia Vezzola “Il risultato è un vino puro e intenso, di straordinaria longevità, pensato per dare un piacere assoluto”.
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