Prende il via da Serralunga d’Alba la nuova scommessa vinicola del produttore piemontese
Serralunga d’Alba. E’ da questo incantevole scenario naturale, uno dei territori simbolo della grande produzione vinicola piemontese, che prende il via la nuova scommessa imprenditoriale di Alessandro Rivetto.
Da sempre a contatto col mondo del vino, Alessandro, classe 1969, vanta una profonda esperienza nel settore, che affonda le radici in una lunga storia di tradizione familiare, risalente ai primi anni del secolo scorso, quando il bisnonno Giovanni e poi il nonno Ercole trasformarono l’attività in una vera e propria azienda agricola.
Come tutti i veri “Barolisti” Alessandro è cresciuto con la ferma convinzione che ogni collina, ogni parcella di mappa, ogni Cru nelle Langhe abbia un’anima ed una personalità ben definita e che sia responsabilità del produttore far esprimere queste peculiarità attraverso il frutto del lavoro delle sue mani: il vino.
Alessandro Rivetto nel 2012, entra in società con Alessandro Bonelli, Carlo Ricagni (Responsabile Progetto Orchestra docg) e Angelo Merlo (proprietario degli antichi poderi I Pola) e qui pone le basi per la rinascita di I Pola.
I vigneti, distribuiti tra le Langhe e l’Alto Monferrato, sono il bene fondamentale su cui si fondano i principi della filosofia I Pola. Ai 4 ettari nel comune di Serralunga, area vocata alla produzione del Barolo di grande qualità, si aggiungono ora, a completare la gamma di produzione di eccellenza, 6,5 ettari nella zona del Barbaresco, nel comune di Alba. Per la produzione della linea I Pola selezioniamo l’uva dei comuni dell’alto Monferrato per una estensione totale di 21 ettari. E’ da questi terreni che prendono vita i vini della linea Alessandro Rivetto; due DOCG Barolo; Lazzarito e Serralunga, e Barbaresco e quattro DOC Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Arneis e quelli della linea I Pola; doc dell’Alto Monferrato e due docg Moscato d’Asti e Ovada.
La scelta di I Pola è quella di una moderna agricoltura sostenibile, che insieme all’abbandono totale dei diserbanti, e al progressivo aumento degli interventi con sostanze di origine naturale, con tecniche di controllo meccaniche delle erbe infestanti, garantisce il mantenimento della qualità del suolo e la complessità del sistema agro-ambientale, in un territorio ricco di biodiversità vegetali. In cantina, la riduzione dell’anidride solforosa è determinata principalmente dal risultato ottenuto in vigna. La maturazione delle uve e la loro sanità, permettono di ottenere vini di qualità, longevi, che non abbisognano di particolari interventi e manipolazioni. La fermentazione naturale e l’uso di lieviti autoctoni garantiscono infine l’insieme di sapori e profumi che si ritrovano nel calice.
Ho assaggiato x caso il vostro barolo di una bottiglia che un amico mi ha fatto degustare posso solo fare dei complimenti xché i sapori inebriano il bicchiere e si uniscono alla beva in modo eccezionale . Vorrei avere i vostri vini se possibile.
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