Zeni1870 apre le porte alle Donne del Vino

Apprezzata dalla delegazione delle Donne del Vino del Veneto l’accoglienza e la degustazione curata dalla storica cantina di Bardolino, di recente insignita del premio “Donne Vino Design” per Go, l’innovativa galleria olfattiva, dedicata unicamente al vino.

Conquistate da tutte le sfumature del rosa, quelle del Bardolino Chiaretto in Anfora, e inebriate da essenze e sentori, in un vero e proprio “viaggio tra i sensi”. Ecco riassunta l’esperienza che ha visto protagoniste le Donne del Vino del Veneto nel corso della recente visita alla Cantina Zeni1870 di Bardolino.
Le produttrici, le enotecarie, le ristoratrici aderenti alla delegazione veneta presieduta da Alessandra Boscaini sono state guidate da Elena Zeni in un percorso sensoriale unico nel suo genere alla scoperta di Go, la prima galleria olfattiva d’Italia dedicata unicamente al vino. 
Una visita, quella organizzata dalle Donne del Vino del Veneto, giunta subito dopo la vittoria da parte della casa vinicola di Bardolino del premio “Donne Vino Design”, il concorso fortemente voluto dalla presidente nazionale delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini, “per sottolineare ancora una volta l’impareggiabile contributo che le donne apportano da anni al mondo del vino”.
Un traguardo importante che ha dato lustro a Zeni1870, proprio grazie Go, progetto premiato per il suo innovativo approccio, sulla scia di quanto già fatto ad inizio anni ’90 da Nino Zeni, padre di Elena, Federica e Fausto, con l’apertura del Museo del Vino.
La divulgazione dei valori della vigna e della cantina è da sempre infatti un caposaldo della filosofia produttiva di Zeni1870 e l’accoglienza ne rappresenta la naturale evoluzione: non a caso sono oltre 100.000 i visitatori che ogni anno scelgono Zeni1870 per avvicinarsi al vino in maniera originale e “trasversale”.

«E’ stato un vero piacere per la nostra azienda – ha sottolineato Elena Zeni – ospitare la delegazione delle Donne del Vino del Veneto. Un’occasione di incontro e di confronto che ci ricorda come, assieme, il mondo del vino possa raggiungere grandi traguardi in Italia e all’estero».