L’Azienda Agricola Perusini si trova nel Comune di Corno di Rosazzo incastonato nel cuore dei Colli Orientali del Friuli tra boschi e vigneti, con pittoreschi percorsi ciclabili e passeggiate sulle colline e numerosi locali dove degustare le eccellenze enogastronomiche per cui è noto.
Le colline che lo circondano offrono un substrato di elementi nutritivi che facilitano la viticoltura, ed è forse anche per questo che la vite nel territorio di Corno di Rosazzo è coltivata fin dai tempi della colonizzazione romana.
In tale contesto l’Azienda Perusini, iscritta da Veronelli tra le 50 happy fews nel Gotha dei vignaioli storici italiani, fin dal secolo scorso dove imperavano i vini francesi, Giacomo Perusini, nonno dell’attuale proprietaria, con lungimiranza iniziò la salvaguardia di alcuni vitigni autoctoni tra i quali il noto “Picolit”, riscoperto nel 1827.
In tale attività fu supportato dalla moglie Giuseppina Perusini Antonini, pittrice e scrittrice, che intraprese il rilancio dei vini friulani nel mercato nazionale e in quello internazionale. Ella fu inoltre coadiuvata dal figlio Gaetano che sviluppò la ricerca nel settore vitivinicolo e in agricoltura in generale, mentre l’altro figlio Giampaolo approfondì la selezione della “Ribolla Gialla”.
L’attuale proprietaria Teresa figlia di Giampaolo, storica dell’arte e appassionata viticultrice, nella gestione dell’Azienda è aiutata dal marito Giacomo e dai tre figli Carlo, Tommaso e Michele.
Si può quindi affermare che la tradizione, la ricerca, la cultura, l’evoluzione e l’arte sono i cardini su cui si basa l’attività dell’ Azienda Perusini con una visione di settore progressista che non tralascia certo l’aspetto ambientale. Infatti in località Gramogliano, è stato istituito il Bio Distretto dei Colli Orientali del Friuli che raccoglie in un’area ben distinta attivtà che si occupano, utilizzano e promuovono prodotti BIO, al fine di giungere ad un’offerta omogenea dei prodotti coinvolgendo agricoltori, produttori, operatori turistici, strutture ricettive, ponendo la salute al primo posto.
Oltre alla Ribolla Gialla, al Chardonnay, al Pinot grigio, al Friulano, al Merlot, al Cabernet sauvignon e al Cabernet Franc e Refosco, merita ricordare la riselezione in collaborazione con l’ Università di Udine del Merlot etichetta nera, ottenuto da un vecchio clone di Merlot.
Sebastiano Sanna
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