Il progetto “Valelapena”, nato nel 2011 dalla collaborazione tra la Casa Circondariale e Syngenta, ha come obiettivo il recupero sociale dei detenuti, che, attraverso la qualifica e l’attività svolta, hanno la possibilità di sviluppare le competenze e l’esperienza necessaria per essere impiegati nel settore viticolo della zona. In occasione dell’annata 2016 la produzione si arricchisce di una nuova versione barricata, che in edizione speciale sarà disponibile nel formato magnum con un’etichetta “speciale” realizzata per l’occasione.
Syngenta, azienda totalmente dedicata all’agricoltura a livello mondiale, la Casa di Reclusione di Alba (Cn) e l’Istituto Enologico Umberto I° di Alba hanno presentato la nuova annata 2016 del vino Valelapena, prodotto con l’uva coltivata dai detenuti all’interno della struttura.
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