CANTINE, NEWS, NUOVE SCOPERTE

Pellegrini dal 1904, vini e distillati di qualita’

La tradizione familiare legata al vino ha avuto inizio alla fine dell’Ottocento, quando Pietro Pellegrini (bisnonno degli attuali titolari) vendeva vino nella sua osteria ai piedi del Castello di Cisano. Nel 1904 fu costruita, sempre a Cisano, la sede (tutt’oggi sede aziendale) con le cantine per lo stoccaggio dei vini sfusi, cui seguì l’inizio della distribuzione all’ingrosso in Lombardia.

Risale ad allora la nascita del marchio “PPC – Pietro Pellegrini Cisano”, utilizzato per marchiare le botti di proprietà, e conservato nel tempo come logo aziendale.

Negli anni ‘50, il figlio Angelo (nonno dell’attuale generazione) portò nella città di Sava (Taranto) la sua esperienza, aprendo una filiale e iniziando ad occuparsi anche della vinificazione, con l’aiuto dei suoi figli Gian Pietro e Emanuele. 

Nel 1963 viene acquistata un’azienda agricola a Montelupo Fiorentino (Firenze) e costruita una nuova cantina. Nasce così la Fattoria di Petrognano, azienda vinicola produttrice di vini dalla forte tradizione toscana. Si sviluppa l’attività vinicola e olivicola, che da allora viene portata avanti, con la stessa passione e dedizione, dalla famiglia Pellegrini.

Al loro interno c’è una “cantina nella cantina” dove vengono poste le ultime bottiglie di etichette che non saranno più messe in vendita, con lo scopo di costruire una “cantina storica” dei più importanti vini distribuiti.

Graci Etna rosso

Azienda protagonista della rinascita enologica dell’Etna nel segno della qualità e rispetto dell’identità. Situata sul versante Nord del vulcano, a Passopisciaro, zona di millenaria tradizione vitivinicola. Le vigne, con una densità tra i 6.000 e i 10.000 ceppi per ettaro, si trovano tra i 600 e 1.000 metri d’altitudine, parte delle quali impiantate a piede franco.

Solo vitigni autoctoni: Nerello Mascalese, Carricante e Catarratto. Grande attenzione alla sostenibilità. Coltivazione dei vigneti in regime biologico certificato. Selezioni attentissime e ricerca della piena maturità limitando al minimo le rese in vigna. Approccio rigoroso in cantina alla ricerca di precisione e finezza.
Le vinificazioni e gli affinamenti avvengono in vasche di cemento, in tini e botti grandi prodotte con legni di lunghissima stagionatura.
Tutto il lavoro è teso ad assecondare la personalità delle vigne mantenendo intatte le diversità e le sfumature tra un’annata e l’altra, nella convinzione che solo assecondando e rispettando la naturale espressione di un grande territorio, si possano avere vini capaci di emozionare.

Meme Chianti Superiore

Il vino più prodotto della Fattoria di Petrognano è il Chianti nella tipologia “giovane” e rappresenta il 70% della produzione totale. La sua vinificazione è tradizionale, in acciaio inox, con macerazioni sulle bucce non troppo prolungate.

Dopo aver vinificato separatamente l’uva di ogni singola vigna di Sangiovese e di Canaiolo si assemblano, con attenta degustazione, i migliori contenitori. Il risultato andrà a formare il taglio del Meme Chianti docg (il suo nome indica il soprannome che il nipote Emanuele dava al nonno, anche lui Emanuele).


Il risultato è un vino da tutto pasto, ottimo anche servito fresco in estate. Esclusivamente nelle migliori annate e con parte delle stesse partite selezionate, andrà in affinamento in legno il Meme Chianti Riserva docg.

Elixir Pellegrini Private Stock

Barba-Turico si ispira ai rimedi ottocenteschi che, venduti dai saltimbanchi nelle piazze, promettevano di guarire da ogni male, dal mal d’amore al mal di denti. Questi rimedi, a loro volta, rispettavano i precetti della Cabala che prevedeva nel numero di 26 ingredienti l’equilibrio perfetto per la creazione di un elisir di lunga vita. 
Dopo oltre un anno di studio attento dei manuali di liquoristica dell’epoca, faticosamente recuperati, Davide Monorchio, responsabile del comparto Liquori e Distillati della Pellegrini S.p.A. ha analizzato centinaia di ricette e individuato 26 botaniche dell’arco alpino italiano, ciascuna nota per le sue proprietà curative, per creare un elixir dal sapore “alpino”. 
Un paio di esempi? L’Achillea Millefoglie, oltre ad essere perfetta per la produzione di liquori, grazie alle sue gradevoli note aromatiche veniva anche utilizzata per curare gli stati ansiosi e l’insonnia. La Menta Piperita, ricca di aromi balsamici, è nota nei trattati di erboristica per le sue virtù digestive mentre la Camomilla è ancora oggi molto utilizzata per i suoi blandi effetti calmanti. Barba-Turico nasce dalla lenta macerazione a freddo di 26 elementi tra erbe, spezie e radici, tipici delle montagne italiane. Un elisir antico, piacevolmente balsamico ottimo da degustare liscio a fine pasto ma anche servito con ghiaccio.

Baffotonico è frutto della lenta macerazione a freddo di una selezione di 26 tra bacche, radici e fiori noti nelle discipline erboristiche per le loro virtù stomatiche e ricostituenti. 
Sempre fedele alla tradizione degli elixir amari, nel senso più letterale del termine, Baffotonico si offre agli appassionati del genere con una generosa gradazione alcolica, 33% vol., per massimizzare i profumi e i sapori di tutto il comparto botanico utilizzato e con l’aggiunta di un ridottissimo residuo zuccherino, il minimo necessario per creare un perfetto bilanciamento.

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