Il Gruppo Caffo, che da oltre 100 anni produce alcolici tra cui il Vecchio Amaro del Capo, ha incluso tra i suoi marchi una realtà storica come la Borsci, fondata nel 1840, ed è pronto a rilanciare il famoso Elisir San Marzano. E’ stato infatti stipulato il 23 ottobre 2013 Il contratto di affitto con diritto di prelazione all’acquisto della storica azienda pugliese.
“Ora bisogna pensare a far ripartire la produzione ed a reintrodurre sul mercato il prodotto – afferma l’amministratore Sebastiano Caffo – Per questo già domani incontreremo l’agenzia delle Dogane per espletare l’ultima parte delle pratiche burocratiche necessarie per il rilascio della nuova licenza di produzione di alcolici in regime di deposito fiscale. Le Fidejussioni previste dalla legge a garanzia dell’accisa giacente in magazzino, del prodotto spedito in sospensione e sulla detenzione dei contrassegni di stato sono state già prestate in favore dell’agenzia delle dogane di Taranto. Anche il diritto di licenza per l’anno 2013 è stato già versato”.
“Si lavorerà già da venerdì alla messa a punto della strategia per il riposizionamento del prodotto con i vertici commerciali del Gruppo Caffo che arriveranno presso lo stabilimento tarantino per verificare la storia commerciale degli ultimi anni del prodotto ed elaborare le prossime mosse” ha dichiarato ancora l’amministratore.
I dirigenti del gruppo calabrese, che ha già siglato un accordo con i sindacati, hanno incontrato tutti i 18 dipendenti dell’azienda pugliese per illustrare loro quale sarà il piano di rilancio già approvato dal Curatore e dal tribunale, garantendo anche che non verrà modificata l’anzianità di servizio. Nel frattempo si sta già procedendo alla riattivazione della rete commerciale, composta da 80 agenti operanti in tutta Italia.
Vogliamo anzitutto puntare sulle persone e sul territorio – conclude Sebastiano Caffo – che, come per il nostro Vecchio Amaro del Capo, sono i veri punti di forza di questo prodotto. Per questo intendiamo, come già riportato nel nostro piano industriale, inserire in etichetta la dicitura “Taranto, Puglia, Italia” per legare nuovamente il prodotto al territorio di origine ed appronteremo un serio progetto di marketing che, attraverso la nostra capillare rete di vendita, promuoverà l’Elisir su tutto il mercato italiano e ben oltre i confini nazionali. Il nostro progetto prevede che nel più breve tempo possibile l’Elisir San Marzano Borsci riconquisti i consumatori ersi durante gli anni della crisi, partendo dalla qualità intrinseca del prodotto che li ha affascinati, fin dal 1840. Ci impegneremo inoltre a far conoscere a nuove fasce di consumatori quello che in passato era conosciuto come “il più sensuale dei sapori”.
Massimo Paccagnella











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