Novello Pizzolato: Il principe dell’autunno diventa più sostenibile

Cantina Pizzolato presenta il Novello 2025, il vino che inaugura l’autunno con un doppio traguardo: una produzione che raggiunge le 30.000 bottiglie e un importante passo avanti sul fronte ambientale grazie al passaggio da una bottiglia di 600 grammi a una di 420 grammi, con una riduzione del peso del vetro di circa il 30% pari a 3.618kg di CO2 risparmiata.

Un vino che unisce memoria storica e innovazione sostenibile: biologico e vegano certificato, ottenuto da uve PIWI resistenti (Cabernet Cortis e Merlot Khorus), senza solfiti aggiunti e vinificato con la tecnica della macerazione carbonica, che conferisce al vino un profilo fresco, fruttato e vivace.

Disponibile dal 30 ottobre, il Novello 2025 verrà distribuito principalmente in Europa – Germania, Francia, Olanda, Ucraina e Austria – ma il mercato di riferimento rimane l’Italia, dove il consumatore è da sempre affezionato a questa tipologia di vino che segna l’inizio della stagione autunnale. Qui il Novello non è solo un prodotto, ma una tradizione che ogni anno rinnova il piacere della convivialità e del ritrovarsi. La crescita di produzione è sostenuta anche da scelte innovative legate alla qualità e alla sostenibilità, che coinvolgono sia la vigna che il packaging.

Quest’anno l’identità del Novello si arricchisce anche di una dimensione artistica: il visual porta la firma di Short Love Message by Silvia Tosi, che lo interpreta come “principe dell’autunno”. L’artista ha scelto di rappresentarlo non solo come vino PIWI, simbolo di ricerca e sostenibilità, ma anche come espressione dei colori e del calore stagionali. La collaborazione si inserisce in un percorso di dialogo tra arte e viticoltura che Cantina Pizzolato porta avanti da anni, per raccontare il vino anche attraverso linguaggi creativi.

“Il Novello per noi rappresenta un momento simbolico,” afferma Settimo Pizzolato, presidente della cantina. “È il vino che meglio racconta il legame tra tradizione, ricerca e sostenibilità, e che ci permette ogni anno di celebrare l’autunno con un segno di rinnovamento.”